“Situazione del comparto vivaistico viticolo salentino sempre più drammatica”
4 Novembre 2021“È stata avviata un’interlocuzione con il Ministero per le Politiche agricole e con il Governo nazionale, per dare attuazione alla mozione approvata all’unanimità il 9 marzo scorso dal Consiglio regionale, in modo da consentire lo sblocco delle esportazioni delle barbatelle da vite prodotte in Salento? È la domanda che pongo all’assessore all’agricoltura Pentassuglia nell’interrogazione urgente che ho presentato – dice il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e Presidente MRS.
La situazione del comparto vivaistico viticolo salentino è sempre più drammatica: questo blocco sta producendo danni incalcolabili e gravi ricadute occupazionali, che si aggiungono al disastro Xylella nel comparto olivicolo. Con il via libera del Consiglio regionale alla mia mozione, ormai otto mesi fa, il Governo Emiliano è stato impegnato a compiere il massimo sforzo per ottenere dall’Osservatorio Fitosanitario Nazionale lo sblocco delle esportazioni extra Ue delle barbatelle da vite salentine. Ci aspettavamo che il presidente Emiliano e l’assessore all’agricoltura avrebbero dato battaglia a Roma per porre fine ad uno stallo ingiusto e immotivato, come dimostrano le evidenze scientifiche. Ma, ammesso che gli sforzi siano stati compiuti, non hanno prodotto alcun risultato utile per i vivaisti salentini, che continuano a trovare un muro invalicabile all’export delle loro produzioni. Eppure, questo alt non trova giustificazioni scientifiche, anzi le analisi eseguite dal CNR di Bari dimostrano che la Xylella fastidiosa non intacca la vite. E infatti l’Autorità europea per la sicurezza alimentare ne ha autorizzato la commercializzazione, senza più limitazioni. Bisogna alzare la voce per farsi sentire a livello nazionale ed internazionale, perché in gioco c’è la sopravvivenza di un comparto vitale per l’agricoltura salentina, ingiustamente penalizzato – conclude il consigliere Pagliaro – si lavori con determinazione soprattutto per riaprire le esportazioni verso i Paesi del Maghreb – Marocco, Algeria e Tunisia – da sempre mercato florido per i nostri produttori. Il blocco va rimosso subito, senza ulteriori tentennamenti. Il Governo Emiliano ha il dovere d’impegnarsi in questa direzione, per rispettare un mandato preciso che è giunto dall’intero Consiglio regionale”.