“Stoc ddò. Io sono qui”, la forza di una madre conclude la rassegna “Palpito”

“Stoc ddò. Io sono qui”, la forza di una madre conclude la rassegna “Palpito”

11 Maggio 2024 0 Di Redazione

Si conclude oggi a Caprarica di Lecce, presso la Chiesa del Crocifisso, “Palpito. A teatro il cuore batte più forte”, rassegna teatrale diretta da Massimo Giordano e organizzata da “Chiari di Luna” per il Comune.

Lo spettacolo si chiama “Stoc ddò”. Io sono qui” (sipario ore 20:45), testo di Osvaldo Capraro che vede in scena e alla regia Sara Bevilacqua. La storia: Michele Fazio non ha ancora compiuto sedici anni quando viene ferito per errore durante un regolamento di conti tra clan rivali. La vita di Lella, da quella sera, muta radicalmente direzione. Giorno dopo giorno la protagonista comincia infatti a reclamare giustizia denunciando, testimoniando, puntando gli occhi negli occhi di chi vuole imporle il silenzio: io non fuggo, e nemmeno chiudo la porta di casa: “Stoc ddò”. Da dove Lella trae la forza per combattere? Dall’esempio di sua mamma, cumma’ Nenette. Dal sostegno del marito Pinuccio, della famiglia e della gente del quartiere. Ma, soprattutto, dal dialogo mai interrotto con Michele, il garzone allegro, l’angelo di Bari Vecchia. Un dialogo, quello con suo figlio, che nessun ostacolo riuscirà mai a impedire, nemmeno la morte.

“Palpito” ha rappresentato, in una piccolissima realtà, ed in un luogo recuperato con affetto dalla nostra comunità, un’occasione meravigliosa di vivere serate di cultura, a condizioni accessibili a tutti, che sono state molto partecipate ed apprezzate”, il commento del sindaco di Caprarica di Lecce Paolo Greco. “Quindi, continuiamo per questa strada, cercando di fare sempre meglio”. “Caprarica si è rivelata “piazza” attenta e sensibile durante tutta la rassegna”, aggiunge Massimo Giordano, direttore artistico di “Palpito”. “Un po’ ce lo aspettavamo, conoscendo la sua storia e la sua tradizione culturale. Ma il successo di questa prima edizione è stato davvero notevole, cosa che ci impegna già da oggi a iniziare a lavorare per la prossima”.

 

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