Svetta la “Puglia in etichetta”. Boom di vendite e regione con maggiore crescita
23 Aprile 2022“Record della ‘Puglia in etichetta’ che svetta tra le regioni con la maggior crescita annua del giro d’affari con un aumento del +16,6% delle vendite di prodotti agroalimentari Made in Puglia in supermercati e ipermercati italiani, un successo frutto della battaglie condotte sul fronte della garanzia della tracciabilità, dell’origine e della sicurezza alimentare a beneficio dei consumatori, con il boom del regionalismo a tavola”.
E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dei dati dell’Osservatorio Immagino G1 – Nielsen, secondo cui ai 141 milioni di euro di vendite realizzate in super e ipermercati hanno contribuito soprattutto vino rosso, taralli, mozzarelle, burrata e ceci rigorosamente Made in Puglia.
“La Puglia, regione che vanta numerosi primati produttivi nell’agroalimentare – spiega Coldiretti Puglia – ha dovuto imparare a difendersi dagli agropirati con l’indicazione obbligatoria dell’origine del prodotto in etichetta e il brand ‘Puglia’ ha acquistato spazio e autorevolezza negli anni, con i consumatori sempre più attenti all’etichetta e all’acquisto consapevole di cibo prodotto in Puglia. E’ svolta patriottica dunque nei consumi alimentari dei cittadini che hanno privilegiato sugli scaffali la qualità Made in Italy spingendo sugli acquisti familiari delle indicazioni geografiche europee di origine, con la Dop e IG Economy pugliese che vale 439 milioni di euro”.
Con un totale di 22 cibi DOP e IGP, la Puglia è la regione numero 9 in Italia per prodotti agroalimentari a Indicazione Geografica, ai quali si aggiungono le 3 STG che insistono sul territorio nazionale. A livello economico, secondo le ultime stime dell’Osservatorio Ismea-Qualivita, il settore del cibo DOP IGP in Puglia vale 32 milioni di euro, con il comparto dei prodotti agroalimentari che ha un peso del 7,3% sul totale del paniere delle Indicazioni Geografiche del Paese.
“Altro segmento in forte espansione nell’area del lifestyle è quello del “veggie” – afferma Coldiretti Puglia – e i prodotti biologici, con la spinta salutista determinata dalla lunga emergenza epidemiologica causata dal Covid che ha fatto crescere del 4% i consumi di prodotti biologici acquistati dai consumatori. La Puglia è la seconda regione più bio d’Italia, con 266mila ettari coltivati e 9380 operatori, una incidenza del 20% delle superficie biologiche sul totale, dove sono aumentati nel 2021 i consumi familiari di alimenti biologici”.
In Puglia è cresciuta di un ulteriore 1% la superficie biologica e dell’1,1 di produttori e preparatori, dopo un processo di stabilizzazione e normalizzazione rispetto alla diffusione del metodo biologico registrato negli ultimi anni, mentre continua l’aumento tendenziale dei consumi, delle ditte di trasformazione e dei servizi connessi alla filiera dell’agricoltura biologica come agriturismi, mense bio, ristoranti e operatori certificati.
La grande richiesta dei consumatori di cibo biologico ha portato alla realizzazione nei Mercati di Campagna Amica di spazi destinati alle produzioni agroalimentari biologiche, oltre a numerosi agriturismo di Campagna Amica che hanno impostato la ristorazione proprio sulle produzioni aziendali bio.