“Tarantism revisited”, viaggio cinematografico nella tradizione e nel mito della taranta
29 Gennaio 2025Presentato al Festival del Cinema di Solothurn (Svizzera), il lungometraggio “Tarantism revisited” sta riscuotendo ampio consenso da parte della critica. Diretto dalle tedesche Michaela Schäuble e Anja Dreschke, registe di formazione antropologica, il film è stato realizzato con la collaborazione del Club per l’Unesco di Galatina dopo un lavoro di ricerca durato ben dieci anni (2014-2024).
Un’iniziativa sin da subito entusiasticamente accolta dal Club proprio con la finalità di preservare e trasmettere l’importantissimo patrimonio immateriale rappresentato dal tarantismo anche attraverso il linguaggio del cinema.
Il film rappresenta un costante parallelismo tra i documentari relativi al tarantismo provenienti dagli archivi degli anni Sessanta e le riprese moderne delle due registe effettuate proprio in occasione della Rievocazione Storica dell’Antico Rito del Tarantismo a Galatina.
“Il nostro film è un incontro tra passato e presente. Il tarantismo continua a risuonare nell’anima di chi vive questi luoghi, il suo linguaggio viscerale parla direttamente al corpo e alla mente. Il nostro obiettivo era di esplorare questo linguaggio attraverso l’immagine e il suono – hanno dichiarato le registe Michaela Schäuble e Anja Dreschke”.
Già presentato al Festival del Cine ma di Lipsia (Germania) il 28 ottobre 2024, “Tarantism Revisited” si è aggiudicato il 1° Premio “Colomba d’oro” nella categoria lungometraggi per film documentari, con la seguente motivazione della giuria: “Le molteplici vite di un mito: come antica tradizione, tradotta in pratica religiosa estatica e continuata come rituale di auto-emancipazione femminile. Si ripete, sempre uguale e sempre diverso, nei corpi che danzano per ribellarsi al veleno di un ordine patriarcale o per confrontarsi con l’eredità tossica di uno sfruttamento del paesaggio. Tra ricerca d’archivio e rievocazione, composizione sonora e testuale, gender e genere, il film sviluppa un linguaggio idiosincratico e resistente nel senso migliore del termine”.
“Collaborare con le due registe ci ha permesso di portare alla luce una parte della nostra identità culturale. Tarantism Revisited non è solo un film, è un invito a riflettere sia sulla bellezza della nostra storia e anche su ciò che ci rende unici come comunità. Il film, che è stato accolto con entusiasmo nelle prime proiezioni locali, promette di suscitare un dibattito sulla preservazione delle tradizioni e sull’evoluzione della cultura popolare in un mondo sempre più globalizzato” – ha dichiarato Giuseppe Serra, presidente del Club per l’Unesco di Galatina.
“Tarantism Revisited” sta suscitando un certo interesse anche nella stampa nazionale. Segnaliamo a tal proposito l’articolo di Giuseppe Gariazzo per “il Manifesto” del 2 novembre 2024 nel quale si è dato ampio spazio al lungometraggio.