
Trent’anni di storia, ventiquattro edizioni. Torna la “Città del Libro”
18 Aprile 2025Trent’anni di storia, ventiquattro edizioni. Campi Salentina si appresta ad ospitare – da sabato 26 aprile a giovedì 1° maggio – un’edizione particolarmente ricca e variegata della Città del Libro, nata appunto nel 1995, che quest’anno si avvale dei prestigiosi patrocini dei Ministeri dell’Università e della Ricerca e di quello della Cultura.
Un’edizione speciale, che celebra trent’anni di rapporto strettissimo tra la città e la sua comunità. Tema di quest’anno “Musica e Letteratura”, auspicata sinestesia ulteriormente sottolineata dalla scelta del verso “… si muove la città” – da “La sera dei miracoli”, tra le più belle canzoni di Lucio Dalla – per spiegare il ritrovato e consolidato rapporto della cittadina salentina con il proprio festival letterario. L’inaugurazione è fissata per sabato 26 aprile alle 9.30 nel Cineteatro “Excelsior-Carmelo Bene”, con una performance musicale di Antonio Maggio – cantautore salentino nato a pochi chilometri di distanza da Campi e vincitore di Sanremo Giovani nel 2013 – e si chiuderà giovedì 1° maggio alle 19, nello stesso luogo, con un intervento del filosofo Umberto Galimberti sul tema “Bambini, genitori ed educazione ai sentimenti”.
Nel mezzo, durante tutti i giorni della rassegna, incontri con autori nazionali e locali di libri e pubblicazioni – prevista ad esempio la presentazione in anteprima nazionale del libro sulla vita di Lucio Battisti scritto da Massimo Donà – ma al contempo momenti musicali, mostre, spettacoli, laboratori, dibattiti, proiezioni di film, visite guidate, temporary shop e presentazioni di progetti di utilità sociale per l’educazione dei più giovani. Con nomi importanti della cultura letteraria e musicale italiana: ospite della rassegna, ad esempio, Amara autrice e cantautrice, moglie di Simone Cristicchi che scrive testi, tra tanti, anche per Fiorella Mannoia, ma pure autori del calibro di Antonio Caprarica, Piero Dorfles, Pino Aprile, Diego Cugia, Teresa Manes – madre di Andrea Spezzacatena, che a 15 anni si è tolto la vita perché vittima di bullismo – giusto per citarne alcuni. E, per tornare alla musica, i concerti di Carolina Bubbico e Scipione Sangiovanni.
Il tutto sapientemente sparso tra il Cineteatro, piazza Libertà e il centro storico della cittadina, che diventerà un vero e proprio palcoscenico per quest’edizione della rassegna volutamente spostata dal mese di novembre alla primavera.
“L’edizione di trent’anni fa – la prima, voluta con felice intuizione dall’allora sindaco, professor Egidio Zacheo – fu quella del riscatto da un periodo buio e difficile, per Campi. Quella del trentennale – questa – sarà invece l’edizione che trasformerà la Città del Libro in un evento di sviluppo per la comunità intera”, ha esordito stamattina, nella conferenza stampa di presentazione della rassegna presso la sala “Don Pietro Serio” in piazza Libertà a Campi, il sindaco Alfredo Fina. “Perché Campi è sempre stata città di talenti, da Carmelo Bene al maestro Albino Sirsi, il cui “Cristo velato” è stato presentato giorni fa a Roma con grande successo. Questo ci fa capire che Campi ha un humus speciale che ci rende orgogliosi, e senza presunzione pensiamo che la nostra rassegna sia seconda solo all’appuntamento letterario di Polignano. Tanto più ora che abbiamo deciso di spostare la Città del Libro dai capannoni della zona industriale (che per anni hanno ospitato la rassegna) al nostro centro storico: perché la Città del Libro è un tassello di un progetto complessivo che abbiamo in serbo per questa città. Per questo faccio un appello, non solo ai campioti”, ha concluso il primo cittadino. “Partecipate tutti a questo evento che crea bellezza in un momento in cui questa, in tutto il mondo, combatte con la bruttezza delle atrocità legate alla guerra”. Ha aggiunto Laura Palmariggi, vicesindaco e assessore alla Cultura: “La storia non si dimentica, e noi stiamo provando a ripercorrerla in una chiave nuova. Ecco perché abbiamo deciso di spostare la Città del Libro da novembre alla primavera: perché le nostre bellezze si possono godere al massimo in questo periodo dell’anno. Non a caso stiamo costruendo un giardino fiorito, per questo riapriremo i luoghi del centro storico in cui vivevano anche i nostri nonni. E io sono certa che questa rassegna ritornerà a far parlare di sé come fiore all’occhiello del territorio”.
Il presidente della Fondazione Città del Libro, Paolo Maci, dal canto suo, ha voluto ringraziare tutti coloro che stanno contribuendo all’organizzazione della rassegna, sottolineando come siano molte le attività commerciali che quest’anno hanno voluto far sentire la propria presenza: “La cultura serve non solo a far crescere una società libera e consapevole, ma anche a valorizzare le attività commerciali. Noi quest’anno siamo riusciti a mettere in piedi la rassegna dopo aver definitivamente risanato anche i bilanci della Fondazione”.
E se Antonio Perrone, capo di gabinetto della Provincia, ha ricordato come trent’anni fa fosse un ragazzino di Squinzano che veniva portato alla Città del Libro di Campi con un pulmino scolastico, sottolineando come la stessa fosse “la cura per un territorio ferito da una cultura mafiosa e criminale”, Alessandro Delli Noci, assessore regionale allo Sviluppo economico, ha evidenziato la visione lungimirante di un’amministrazione comunale che ha costruito una Città del Libro “attorno a tematiche che rappresentano, per la comunità, azione di sviluppo per i prossimi anni”. Un impegno, ha aggiunto Delli Noci, “che costituisce riqualificazione strategica per la città e una visione – di cui mi sono innamorato – che se diventa collettiva avrà impatto sull’intera area”. L’invito dell’assessore all’intera comunità del Salento, quindi, è di essere tutti presenti a questa rassegna “che costituisce occasione per pensare, riflettere, condividere il futuro”.