Un impianto di riciclaggio e smaltimento di rifiuti nella zona industriale di Soleto. Il PD all’attacco

Un impianto di riciclaggio e smaltimento di rifiuti nella zona industriale di Soleto. Il PD all’attacco

10 Ottobre 2024 Off Di Redazione

Era il 25 Giugno 2024, quando l’amministrazione comunale di Galatina, convocava a Santa Barbara, una manifestazione contro l’apertura di un nuovo impianto di smaltimento rifiuti, proposto e richiesto dalla Entosal. Posto l’importanza dell’argomento e grazie soprattutto alle varie associazioni, movimenti e partiti politici, la manifestazione riscuoteva un’importante partecipazione.

Il sindaco Vergine, condividendo il pensiero di tutti i presenti si esprimeva così: “Il nostro territorio, ricco di bellezze naturali e paesaggistiche, rischia di essere compromesso da un progetto che mette a repentaglio la nostra salute e il nostro benessere”.

Con dette premesse, grande è stata la sorpresa quando, la sera del 7 ottobre, i compagni del Circolo PD di Soleto, ci hanno informati che, in data 8 ottobre, in Provincia si sarebbe tenuta una Conferenza di servizio per l’insediamento in Zona Industriale di Soleto, di fatto nel cuore di Galatina, di un nuovo “impianto industriale per la produzione di biometano da trattamento anaerobico di 40.000,00 tonnellate di rifiuti”. Sostanzialmente Soleto era al tavolo, perché “amministrativamente” competente. Galatina era fuori!

La Forenergy srls, ha presentato un progetto da 28 milioni di euro. […]

E la vicesindaco di Galatina Anselmi, compagna di Vantaggiato, sicuramente a conoscenza dei fatti, perché non ha informato i suoi colleghi assessori e il suo sindaco? Un difetto di comunicazione che noi brontosauri della politica non siamo disponibili a considerare ingenuità.

Se non stessimo parlando di un insediamento con un così forte impatto sulla nostra città, la si potrebbe buttare in politica, fino a dire che questa maggioranza è di certo arrivata al capolinea.

Si potrebbe dire che il sindaco di Soleto, si sente così legittimato a “disporre” di Galatina, che dopo aver installato un photored sulla principale strada di accesso alla nostra città, con prelievi giornalieri diretti dalle tasche dei galatinesi, si permette di tacere e/o assecondare l’insediamento di un impianto di riciclaggio e smaltimento di rifiuti (anche speciali), che prevede la lavorazione di 40.000 tonnellate l’anno.

Noi invece siamo molto preoccupati, e vorremmo capire se i signori Amministratori, erano distratti o hanno avuto il tempo di leggere e soprattutto di capire la relazione delle diverse associazioni ambientalisti, che per prime, e da sole, si muovono per esprimere il proprio parere in merito ai rischi sulla salute, derivanti del nuovo insediamento.

Le stesse associazioni hanno formulato ufficialmente le proprie osservazioni in merito al progetto presentato dalla Forenergy srls e, con dovizia di particolari, hanno espresso il loro forte dissenso in merito alla carente definizione dei rifiuti in ingresso, alla difformità delle norme sul convogliamento delle emissioni. Il tutto finisce per incidere in maniera pesante sui rischi per la salute, su un territorio già compromesso da tante altre situazioni meritevoli di attenzione.

Di dette osservazioni e rilievi, le stesse associazioni hanno inviato copia a mezzo pec il 22/05/2024 (protocollo 0020722/2024) al Comune di Galatina, invitando sindaco, assessori a interessarsi della questione, senza ottenere alcuna risposta. Tutto è rimasto lettera morta.

Tale nota era anche in indirizzo a tutti i consiglieri comunali. Perché le consigliere del PD non hanno ricevuto notizia? Perché lo staff del sindaco non ha ritenuto di dover inviare le osservazioni delle associazioni a tutti i consiglieri, compresa la minoranza, celando di fatto la nota ricevuta?

Tant’è che solo nella giornata dell’8 ottobre, l’assessore all’Ambiente, ignaro di tutto fino a quel momento, appena notiziato, si attiva con il funzionario competente, inviando formale diffida alla Provincia perché non si tenga la conferenza dei servizi. Apprezziamo lo sforzo, nonostante sia risultato vano, in quanto la conferenza si è tenuta lo stesso, pur essendo stata, non decisoria ma interlocutoria.

Un grazie speciale alle associazioni ambientaliste, nonché agli altri enti, che con la loro presenza, hanno garantito le opportune e necessarie osservazioni tecniche.

Da parte nostra possiamo promettere che da ora in poi, sulla questione in oggetto, la politica farà il resto.

Dal sindaco ci aspettiamo però una spiegazione che lo tenga lontano da ogni sospetto, un sussulto di consapevolezza, di dignitoso rigurgito, un gesto di fierezza.

Non può essere tenuto all’oscuro di informazioni così importanti dal suo vicesindaco Anselmi, che per i fatti evidenziati potrebbe mostrare almeno la dignità di dimettersi immediatamente.

In questa vicenda, la vicesindaco ha rafforzato con i fatti il nostro convincimento sulla sua incompatibilità e la sua incapacità di tutelare gli interessi di Galatina dalle oramai ripetute ingerenze del sindaco di Soleto. […]

Circoli PD di Galatina e Noha

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