“Una meta chiamata felicità”: lezione di Ada Fiore all’Università Popolare
15 Gennaio 2024Oggi, alle ore 18:00, nella Sala conferenze dell’ex Palazzo De Maria, in Corte Taddeo, riprende la programmazione dell’offerta formativa dell’Università Popolare “Aldo Vallone” che prevede l’evento dal titolo “Una meta chiamata felicità”, una lezione spettacolo con Ada Fiore, una produzione Industria Filosofica, liberamente ispirata all’opera di Bertrand Russell.
Si tratta del primo di quattro incontri del Corso “La filosofia cura dell’anima” che la nostra ospite svilupperà con una metodologia laboratoriale, interagendo con il pubblico per un viaggio di consapevolezza personale.
L’evento sarà introdotto dalla consigliera prof.ssa Rosa Anna Valletta.
“Se, come dice Aristotele, tutti gli uomini agiscono in vista della felicità, perché nessuno è felice?”.
Da questo interrogativo nasce l’intervento di Ada Fiore che accompagnerà i soci e gli amici dell’Università Popolare in un viaggio di consapevolezza durante il quale ciascuno avrà la possibilità di riflettere su sé stesso.
Il lavoro, come si è già detto, è prodotto da Industria Filosofica, una società che ricerca metodologie innovative legate alla diffusione del pensiero filosofico.
“La lezione-spettacolo si concentrerà sull’analisi delle cause di infelicità: la competizione, la noia, la mania di persecuzione, l’invidia, la fatica, la paura dell’opinione pubblica. Successivamente su quelle che invece possono generare felicità: un cordiale interesse per le persone, gli affetti, la famiglia, il lavoro, gli interessi interpersonali. Cinquanta minuti di riflessione collettiva durante i quali sarà possibile trovare diagnosticato il proprio caso e magari qualche suggerimento sul metodo da seguire per vivere in un modo migliore”.
Ada Fiore, abbastanza nota al nostro pubblico per dover tracciare il suo curriculum, è una docente di filosofia e autrice di varie produzioni editoriali destinate alla divulgazione della disciplina filosofica.
E’ stata prima assessore alla cultura per 9 anni e poi sindaco di Corigliano d’Otranto per 10 anni durante i quali il suo paese è stato riconosciuto come il paese più filosofico d’Italia, per aver realizzato il “Giardino di Sophia”, il primo parco pubblico destinato al pensiero.
Per meglio comprendere l’origine della sua attenzione verso la divulgazione del pensiero filosofico nella nostra società riportiamo un suo commento: “Alcuni anni fa ho fatto questa scelta, forse un po’ pazza, di divulgare il contributo della filosofia in chiave contemporanea. Al giorno d’oggi credo che sia fondamentale aiutare le persone a interrogarsi su sé stessi, sulle piccole e grandi scelte di ogni giorno. Questo viaggio va immaginato come una particolare lente di ingrandimento proiettata sulla vita di ognuno di noi, attraverso la quale mettere a fuoco le emozioni e le azioni in grado di condurci a una condizione migliore”.
Mario Graziuso