
Uno spettacolo onirico, poetico e ironico. “La Favola di Peter” in scena a Galatone
4 Marzo 2025Venerdì 7 marzo, alle 20:30, al Teatro Comunale di Galatone va in scena “La Favola di Peter”, con Silvio Gioia, scritto e diretto da Giuseppe Semeraro, una produzione Principio Attivo Teatro e silviOmbre, uno spettacolo onirico, poetico e ironico che parla a tutte le età con il linguaggio magico delle ombre, inserito nel cartellone della Stagione di prosa “OPS! L’imprevisto diventa spettacolo”.
I protagonisti sono Peter e la sua gemella: l’ombra. Sono “venuti alla luce” assieme. Sono cresciuti assieme. Hanno giocato assieme. Peter muoveva l’ombra e l’ombra aveva sempre idee meravigliose da offrirgli. Poi Peter cresce, fa le cose che fanno i grandi, non ha più tempo di giocare. L’ombra resta sempre lì, dietro di lui, in attesa di essere guardata di nuovo. Finché un giorno, si sono separati e …. In scena, un attore e la sua ombra su uno sfondo bianco che giocano e interagiscono creando numerosi personaggi e mondi immaginari.
“OPS! L’imprevisto diventa spettacolo”, la Stagione di prosa 2025 del Teatro Comunale di Galatone, è diretta dalla cooperativa Ventinovenove, vincitrice della manifestazione di interesse promossa dal Comune di Galatone, e da Zero Nove Nove in collaborazione con il Comune di Galatone e Puglia Culture e il patrocinio della Provincia di Lecce – Salento d’Amare e di Legacoop Puglia; la direzione artistica è affidata a Mary Negro e Gabriele Polimeno della cooperativa Ventinovenove e a Giuseppe Bortone di Zero Nove Nove. OPS! propone un calendario di appuntamenti, che si arricchirà nei prossimi mesi, frutto della collaborazione con diverse realtà artistiche e culturali del territorio. Non solo teatro di prosa ma anche musica, letteratura, incontri di formazione, dibattiti, laboratori, mostre ed esposizioni per una programmazione che, oltre alle sale del Teatro Comunale, si estende ad altri luoghi appartenenti alla comunità galatonese, come il giardino e l’atrio del Palazzo Marchesale e il centro storico e coinvolge un pubblico di tutte le età.
Il cartellone 2025 prende il nome dalla parola greca OPS che significa occhio ed è desinenza della parola Glaukopis, “Dea dai lucenti occhi di civetta”, riferita a Minerva-Atena, dea della sapienza e delle arti il cui animale totem è la civetta. Ma OPS! È anche l’errore inteso come l’imprevisto che scatena l’urgenza, l’innesco alla necessità di trovare la domanda giusta al momento giusto. È l’istante di consapevolezza antecedente un processo d’apprendimento dinamico in cui da ogni risposta ottenuta si genera un’ulteriore domanda che richiede a sua volta una risposta.