“Vae Victoribus – Storia di Domenico Bernareggi”. Incontro con la famiglia e visita alla tomba

“Vae Victoribus – Storia di Domenico Bernareggi”. Incontro con la famiglia e visita alla tomba

26 Gennaio 2025 Off Di Redazione

Il 24 e 25 gennaio 2025, il galatinese Massimo Bello, autore della ricerca e scrittore del libro “Vae Victoribus – Guai ai vincitori – Storia di Domenico Bernareggi, un eroe biancostellato”, e il dott. Francesco Sabato, Presidente del Consiglio comunale della Città di Galatina, si sono recati a Garbagnate Milanese, una bella cittadina dell’hinterland del capoluogo lombardo, simile per dimensioni e per numero di abitanti a Galatina, per incontrare la famiglia Bernareggi e visitare la tomba del giovane soldato e calciatore del Galatina.

L’incontro è stata l’occasione per illustrare la lunga ricerca e raccontare la storia di Domenico Bernareggi, un ragazzo nato a Garbagnate e morto a Galatina alla giovanissima età di 24 anni, ucciso dopo una partita di calcio, per il semplice motivo di aver sconfitto, beffandoli, i polacchi.

Di questa bella ed interessante iniziativa, pubblichiamo il racconto dell’autore Massimo Bello:

“E dopo una bellissima due giorni a Garbagnate Milanese nell’area metropolitana di Milano, sono di nuovo a Galatina. È stata una importante esperienza che mi ha permesso di conoscere una bella, operosa e tranquilla cittadina e tantissime persone cordiali e ospitali. Ho avuto la possibilità di visitare i luoghi della vita e della storia di Domenico Bernareggi e di andarlo a trovare, unico galatinese, dopo Nando Toma, al cimitero, dove riposa dal giorno del suo rientro da Galatina nel 1950 e dove gli è stata consegnata la nuova maglia del “suo” Galatina. Ho avuto soprattutto il privilegio di incontrare persone che oggi hanno un posto permanente nel cuore. La signora Enrica Bernareggi, Antonio e Rossana, e soprattutto la signora Camilla Vismara Bernareggi, una donna energica ma dolcissima, moglie di Angelo Bernareggi “Il barberin”, il fratello piccolo di Domenico, madre della signora Enrica e cognata del nostro Domenico, unica persona in vita che lo ha conosciuto ed ha avuto modo di apprezzarne le qualità, che con la sua emozione ma anche con le sue parole, mi ha fatto vivere sensazioni che non potrò mai dimenticare.

Una bella Città, piena di verde, per niente caotica, pulita e vivibile che per questi due giorni mi ha fatto sentire garbagnatese. Era con me il dott. Francesco Sabato, nella veste di presidente del Consiglio comunale di Galatina. Insieme abbiamo vissuto questa bella esperienza. Siamo stati ricevuti dal sindaco di Garbagnate dott. Barletta con il quale abbiamo avuto una lunga e cordiale conversazione. Dopo avergli illustrato la storia di Domenico Bernareggi, abbiamo condiviso con lui le iniziative in programma a Galatina e dopo il nostro incontro, come ci ha annunciato lo stesso sindaco, anche a Garbagnate Milanese. Sarà cura del dott. Sabato informare sul programma.

Una sala piena e un pubblico attento al quale ho raccontato non solo la vita e la storia di Domenico ma anche illustrato, insieme al dott. Sabato, attraverso un applaudito filmato, la bellezza della nostra Galatina. Alla presentazione del mio libro ha preso parte anche la vice sindaco e assessore alla Cultura di Garbagnate Milanese, dott.ssa Travagliati, che, dopo aver ascoltato con grande attenzione il racconto, ha espresso parole di elogio per l’iniziativa e di grande apprezzamento per la nostra città. Anche alcune associazioni d’arma del territorio, Polizia, Carabinieri e soprattutto gli Alpini del Gruppo “Peppino Prisco” di Arese, Sezione di Milano, mi hanno fatto graditissimo dono del loro gagliardetto d’istituto. A loro ho donato orgogliosamente alcune copie del libro.

Altro momento importante della serata è stata la gradita ed inattesa visita della prof.ssa Lucia Santoro, galatinese doc, residente da tempo a Garbagnate, che è venuta a salutarci. Nella mattinata di ieri poi, abbiamo visitato la sede di una importantissima, forse la principale, associazione culturale di Garbagnate Milanese “FAMILIA DI BACIÒCCH DA GARBAGNA’A”, una realtà simile a “Galatina…come eravamo”, la quale, pur senza rievocazioni storiche, si occupa della ricerca e della tutela della storia e della tradizione cittadina garbagnatese. Con i soci abbiamo condiviso e scambiato alcune importanti informazioni.

E dopo aver visitato alcune maestose e incantevoli ville della zona e apprezzato la cucina lombarda della cara Rossana Bernareggi, torno a casa portando con me un importante arricchimento culturale ma soprattutto personale per aver conosciuto persone meravigliose.

Spero di aver favorito, nel nome di Domenico Bernareggi, un ponte tra due città: Garbagnate che lo ha visto nascere e Galatina che, purtroppo, lo ha visto morire”.

 

 

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